di Anna Maria Colonna
2 giugno 2015
Ore 17.00

L’essenzialità torna ad essere al centro di una quotidianità
fatta di cose semplici, lontane dalle apparenze. Le passioni condiscono il
tempo e lo rendono sorridente proprio perché sono passioni. Bisogna tenersele
strette, altrimenti tutto perde gusto. Bisogna tenersi stretti i sogni, le
partenze e i cammini, le mete. Bisogna tenersi strette le persone che scelgono
di camminare con noi perché lo vogliono davvero. Perché lo desiderano. Perché
ci vogliono liberi accanto alla loro libertà. La sola materialità è insapore.

Si torna. La macchina fotografica è scarica e stranamente ho
voglia di ballare. Viaggiare è catturare attimi da portare con sé nel bagaglio
dell’esistenza. È camminare per osservare, per creare legami e per notare ciò
che sembra nascosto.
Il pranzo con i genitori e la nonna di Stephanie è stato un ritrovarsi
per raccontarsi. E il viaggio verso Pescara con la sorella e la sua
famiglia ha ancora il sapore buono dell'improvvisazione. Riavvolgo il
nastro di qualche ora. Il tempo vola, la lasagna
alla boscaiola finisce in un batter d’occhio. E i dolci «D'Angelo»
colorano la tovaglia, ricamandola con zucchero e caffé. Mi sento a
mio agio, come sempre, in Abruzzo.
La colazione mattutina a due passi dall'Annunziata riporta i pensieri alle lunghe passeggiate fatte nelle ore libere, nell'estraneità di un paese che non conoscevo ancora bene. Uscivo a fare due passi e tornavo a casa sempre con un saluto e un sorriso in più. Sono trascorsi appena cinque anni, una vita per me. Quante esperienze, quanti viaggi, quante pagine!
C'è la cerimonia per la commemorazione del 2 giugno stamattina in piazza Tresca. Stephanie ed io approfittiamo per passeggiare tra gli alberi della villa comunale. Parliamo del tempo passato insieme. Le racconto di aver incontrato Carla, donna forte che mi ha insegnato tanto, dandomi il coraggio di tirare fuori i sentimenti. Ricordiamo la serata al pub di Gennaro, poche ore prima, e i panini norvegesi finiti in due bocconi. Scattiamo delle fotografie e incontriamo Tiziana insieme alla sua famiglia.

La colazione mattutina a due passi dall'Annunziata riporta i pensieri alle lunghe passeggiate fatte nelle ore libere, nell'estraneità di un paese che non conoscevo ancora bene. Uscivo a fare due passi e tornavo a casa sempre con un saluto e un sorriso in più. Sono trascorsi appena cinque anni, una vita per me. Quante esperienze, quanti viaggi, quante pagine!

L'intensità può concentrarsi in una manciata di minuti o può essere diluita in giorni, mesi, anni. Forse dipende da noi, dai viaggi che vogliamo fare, da come vogliamo farli. Dipende dalle cose a cui diamo importanza, da come le consideriamo. Dipende dal modo in cui vediamo, se ci fermiamo alla superficie, nutrendoci di impressioni e di pregiudizi, o se andiamo in profondità.

Colonna sonora: The Smiths, Please, please, please, let me get what I want
Qui la prima parte degli appunti di viaggio, qui la seconda, qui la terza, qui la quarta.