di Anna Maria Colonna
annamaria9683@libero.it
Fotografie: Ivano D'Ortenzio
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Matera, chiesa di San Pietro Caveoso |
Ricordi. Sensazioni. Emozioni. Profumi. Canzoni. Una città è
tutto questo. È lo sguardo che le posiamo addosso. Una città ha il colore del
nostro stato d’animo ed il ritmo della giornata trascorsa a contemplarla. Per me Matera è la città delle rondini. Anche d’inverno.
Anche con la neve. Credevo di conoscerla ed, invece, l’avevo solamente sfiorata. Non
mi ero accorta che la profondità è fatta d’infinito e che conoscere significa
lasciarsi andare.
Qualcuno mi ha insegnato a guardare Matera con gli occhi
chiusi. Matera antica, Matera dei Sassi, tracce splendide di un
affascinante passato.
Matera delle rondini.
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Matera, chiesa agostiniana |
M’incammino, persa tra i pensieri. I flash di alcune
macchine fotografiche mi riportano alla realtà. La curiosità si fa strada. Di
fronte a me, gli antichi Sassi, e, sullo sfondo, un cielo al tramonto. Rimango
senza fiato. Chiudo gli occhi e sento le rondini. Sento il loro volo, che
sfiora i tetti di quella meravigliosa antichità. Sento la brezza delle sere estive. L’emozione volteggia
nell’aria simile ad una piuma. E le rondini continuano a cantare la canzone
della libertà.
Giovanni Pascoli, nel 1884, scriveva: «Delle città in cui sono stato, Matera è quella che mi
sorride di più, quella che vedo meglio ancora, attraverso un velo di poesia e
malinconia».
E, Carlo Levi, nel 1952, aggiungeva: «Chiunque veda Matera non può non restarne colpito tanto è
espressiva e toccante la sua dolente bellezza».
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Matera, panoramica Sassi |
Una città unica, incantevole ed incantata.
Entrata a far parte, dal 1993, del patrimonio Unesco, Matera è abitata sin dal Neolitico. Passeggiare nel suo centro
storico significa viaggiare nel tempo per incontrare il passato.
Mi ritrovo nel cuore della città, nel Sasso caveoso, uno dei
due quartieri del rione Sassi (l’altro è il Sasso barisano). Le sue case-grotte
sono scavate nella roccia calcarea ed è questa la particolarità del centro
storico. Il nome, probabilmente, deriva dalle cave e dai teatri classici, dal
momento che la sua disposizione richiama un anfiteatro romano.
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Matera, chiesa agostiniana |
Mi sembra di essere il personaggio di un presepe a grandezza
d’uomo. Intorno a me, silenzio. L’aria che si respira ha qualcosa di magico, di indescrivibile.
Il Sasso barisano, dalla parte opposta e sull’orlo di una
grande rupe, è ricchissimo di portali scolpiti e di fregi.
Tra i due quartieri del rione Sassi c’è il colle della
Civitas, il punto più alto della città, sulla cui sommità si trova la Cattedrale, risalente
al XIII secolo. Di fronte, il cielo delle rondini.
Scelta da Pier Paolo Pasolini come set del suo Il Vangelo
secondo Matteo (1964) e da Mel Gibson per The Passion of the Christ (2004),
Matera è un affresco dipinto nella roccia.
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Matera, panoramica Sassi |
Un paesaggio di pietra mi circonda. Sembra venuto fuori
chissà da quale fiaba. Gioco della natura in cui l’uomo si confonde con la
terra che abita.
Riesco a guardarlo solamente con gli occhi chiusi.
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Matera, il Duomo |
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Matera, Sassi al buio |
Di Matera mi affascina il linguaggio dell'intimità, che arriva diritto alla sensibilità di ognuno di noi. Eppure è così nuda essenziale, la città, quasi di poche parole, con qualche affresco colorato da un colore tenue attraverso cui traspare il carattere dell'abitante. Penetrandola, è come se mi stesse consegnando per un attimo se stessa, insieme ai suoi odori e colori. E le rondini , coi loro voli fulminei - quasi a voler fendere i secoli, in un tentativo estremo di riappropriarsi di qualcosa che appartiene ad un’umanità che si corrompe -completano il quadro. Unico. Irripetibile. Matera mi trasforma. Per un attimo divento artista. Tanto da non voler tentare nemmeno l’avventura dello scatto fotografico. E’ con me . Fa parte di me. E’ nei miei occhi, nella mia mente. Tilde Pomes
RispondiEliminaOttimo post, Anna Maria.
RispondiEliminaDa materano e operatore turistico di questo territorio apprezzo molto quello che hai scritto e come l'hai scritto..brava!
Mi sono permesso di condividerlo qui www.facebook.com/pages/Guida-Matera/493745720647932
Ti aspetto presto di nuovo a Matera.
Ciao
Luigi Mazzoccoli
www.guida-matera.it
Grazie Luigi, Grazie Tilde. Matera incanta ogni volta che la si guarda... sembra un bozzetto dipinto secoli fa, ma sempre nuovo. Impossibile non scriverne.
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