di Anna Maria Colonna

La luna sta lì, ferma. Instancabile. Si vede e colora di
trasparenze le contrade solitarie della Murgia barese. Blu, anche se ha il
colore della luce e del grano. Blu perché il buio sa di fresco e perché per la
seconda volta in un mese mostra il suo volto per intero. Rarità. Spettacolo
gratuito della natura, generosa distributrice di bellezza.

A tratti il profumo del timo e del finocchietto selvatico solleticano
le narici e indicano la strada. La marcia sembra decisa, spedita. Il caldo
intenso del pomeriggio cede il posto alle stelle, coperte da un manto luminoso
e sfumato. Camminare è un po’ raccontare i pensieri tacendo. Ad ogni passo, l’inchiostro
raccoglie e dice. La fotografia rapisce e mostra. Lo sguardo va oltre, coglie e
conserva.

La serata, intitolata «Archeomoon», è stata organizzata dall’archeoclub «Don Ignazio Fraccalvieri» di Santeramo in Colle, guidato dal 36enne Antonio
Laselva, medico, speleologo e appassionato cultore di archeologia. Insieme a
Ilaria e al suo gruppo, si batte da anni per la tutela e valorizzazione del
complesso di Sant’Angelo, masseria abbandonata che nasconde una chiesa
risalente al XII secolo e menzionata per la prima volta in un documento del
1136.

I dipinti medievali, frammentari e fortemente danneggiati
dal tempo e dall’incuria, mostrano la discesa dello Spirito Santo, un Cristo pantocratore
affiancato dagli apostoli, san Michele e una Vergine con bambino. Lo zampino
dei vandali non passa inosservato.
Durante la serata, sulle pareti esterne del complesso rurale
è stato proiettato un video sul progetto «Sant'Angelo» e sul restauro virtuale
degli affreschi della grotta-santuario. I lavori sono alla fase iniziale. Da
alcuni giorni si sta procedendo alla rimozione del detrito di massi e terra che
ostruisce parte della cavità. L’intervento è stato possibile grazie alla
collaborazione tra Archeoclub di Santeramo - che ha ottenuto un finanziamento
dal Consiglio dei ministri, dipartimento della Gioventù, - e la Soprintendenza
ai beni archeologici della Puglia, con un progetto di intervento finanziato dal
Ministero dei beni culturali, su richiesta dell'Amministrazione comunale.

Conoscere resta da sempre il presupposto per valorizzare e
tutelare. In fondo, è conoscendo che si amano luoghi, persone, storie ed
esperienze.
Colonna sonora: Glenn Miller, Moonlight serenade
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