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Perugia @ Anna Maria Colonna
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9 febbraio 2015. Mi fermo, fuori il freddo ghiaccia le ossa, nevica a tratti. Stasera scrivo. Vado indietro nel tempo e rivedo Perugia, scatola sconosciuta che per mesi si è divertita a tenere stretti i miei sogni. Me li ha restituiti a distanza di quasi nove anni. Spesso non conosciamo i posti, eppure ci appaiono così familiari e vicini... come se li vivessimo da sempre. Immaginavo l'Umbria dietro quelle parole, dietro i racconti incantati di chi è riuscito ad incantarmi sin dal primo giorno.
Leggevo della Fontana maggiore, della cattedrale di San Lorenzo, dei luoghi frequentati dagli universitari, del lago Trasimeno, del Parco del sole. E mi capitava di dipingere con la penna ciò che mi era ignoto.
Pettorano sul Gizio (Aq) @ Anna Maria Colonna |
Poi l'Abruzzo. Il terremoto, l'esperienza a L'Aquila, il lavoro, la valigia sempre pronta, i viaggi notturni, città e paesi diversi in cui provare a sentirmi a casa in pochi giorni. Viaggi che mi avvicinavano all'Umbria senza che potessi toccarla. L'Eurochocolate e l'entusiasmo di un'amica sono stati capaci di portarmi per qualche ora a Perugia. Memorie e sensazioni hanno ribussato senza chiedere il permesso. Accade e basta. Accade di fronte ai monti, faccia a faccia con la natura, che resta in silenzio anche se parla.
Matera @ Ivano D'Ortenzio |
Viaggi di vita nelle memorie. Li fai e ti rendi conto che sei pronto ad imboccare una strada nuova, per un nuovo viaggio. Forse meno nomade, ma avventuroso e affascinante come pochi. Ed è allora che, più consapevole, rifai la valigia e torni a casa.
Saluti la Puglia, la guardi con occhi diversi perché probabilmente sei cambiato tu. Non accetti subito di fermarti, i cambiamenti sono troppi per chi aveva imparato ad essere a casa ovunque. Saluti la Puglia e sai che questo sarà il tuo luogo del cuore per sempre perché è qui che hai deciso di fermare i tuoi passi. E te ne innamori.
Altamura (Ba) @ Ivano D'Ortenzio |
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