giovedì 4 ottobre 2012

Giovanni Paolo II «in cammino» fra Abruzzo e Puglia



Santuario Beato Giovanni Paolo II - San Pietro della Ienca

Sentiero papa Wojtyla. Porta in alto, molto in alto. Laddove le nuvole incappucciano vette già infreddolite dall’autunno. Intorno è un’esplosione di verde, interrotta a tratti dal bianco delle rocce e della sposa che esce sorridente dal portone del santuario. Il bouquet di margherite riposa solitario sulla panca di legno, mentre una coppia distesa sull’erba smarrisce lo sguardo nel cielo.

Forse le cime abruzzesi gli ricordavano i monti polacchi. Forse qui riusciva a far volare i pensieri, ritrovando il silenzio smarrito nelle grandi città. Giovanni Paolo II era un papa viaggiatore. Amava farsi rapire dal fascino delle altezze. Durante una delle sue passeggiate ai piedi del Gran Sasso, aveva scoperto per caso il piccolo borgo di San Pietro della Ienca (Aq). Poche case dai camini fumanti quando la neve veste di bianco la terra. Abitate soprattutto d’estate, con il sole che torna a corteggiare la natura. Se ne innamorò. Spesso raggiungeva la località per poche ore, il tempo necessario a ritemprare lo spirito. Nessuno sapeva nulla. Arrivava, passeggiava in silenzio, andava via. Amava quell’antica chiesetta del Duecento che proteggeva le poche casupole del borgo. La stessa che da maggio 2011 è stata eretta a santuario del Beato Giovanni Paolo II, il primo in Europa dedicato al Papa.

Santuario Beato Giovanni Paolo II - San Pietro della Ienca
Ogni giorno innumerevoli pellegrini portano i loro angoli di mondo a circa mille metri d’altezza, di fronte a ciuffi di bosco verde intenso. L’edificio  è piccolo, ma di un fascino indescrivibile. L’unica navata dà le spalle ad un San Cristoforo affrescato della prima metà del Trecento. A farmi da guida, Pasquale Corrieri. È il presidente dell’associazione culturale «San Pietro della Ienca», che ha voluto la trasformazione della chiesetta in santuario. Racconta le tappe e le lotte portate avanti per valorizzare il luogo. E ricorda il lontano 1995, quando Giovanni Paolo II si era rifugiato fra le montagne abruzzesi dopo il malore avvertito alla celebrazione di Natale in piazza San Pietro. Torna indietro negli anni: «Mi trovavo qui per caso e lo vidi». 

San Pietro della Ienca (Aq) - scultura in bronzo di Fiorenzo Bacci
La campana, donata dal cardinale Stanislaus Dziwisz, contiene la fusione di parte del bronzo della campana cinquecentesca della chiesa di Jezus Maryja (Czestochowa, Polonia). Anche la scultura in bronzo che raffigura il Papa, sistemata all’ingresso del santuario, ha una particolarità. È una copia della statua che sta facendo il giro del mondo - si fermerà solo al momento della santificazione di Giovanni Paolo II - attraverso i principali santuari mariani. Entrambe opere dell’artista umbro Fiorenzo Bacci, hanno un’ulteriore copia gemella a Sidney, in St Mary's Cathedral.

Dalla mostra ad Altamura - Giovanni Paolo II
A distanza di qualche settimana ripenso alla mia giornata «inedita». E subito mi viene in mente un altro inedito che ho avuto l’opportunità di visitare recentemente ad Altamura (Ba). Si tratta della mostra di fotografie in bianco e nero che ritraggono papa Wojtyla in vesti insolite. Nelle immagini ha circa trent’anni ed indossa tute da scii e scarponi da trekking. È in compagnia di amici, sorride come fanno tutti i giovani quando si divertono. Scherza e partecipa ad una «spedizione» sui monti di Bieszczady, in Polonia. «Davanti alla maestà delle montagne, siamo spinti ad instaurare un rapporto più rispettoso con la natura», affermava. Le vette hanno accompagnato ogni suo passo. Ogni suo pensiero. E c’è anche un altro dettaglio che lega la mostra pugliese alla località abruzzese. La reliquia del sangue del Papa. Una è conservata nel santuario di San Pietro della Ienca, l’altra è esposta questi giorni nella chiesa altamurana di San Domenico.

Le sfumature avvicinano luoghi apparentemente distanti, sconosciuti l’uno all’altro. Il senso di ogni viaggio sta nell’accorciare le distanze. Ma solamente sulla strada le differenze possono diventare similitudini. Non solitudini.

Anna Maria Colonna
annamaria9683@libero.it 

L'articolo si può leggere anche su L'Aquila blog (http://www.laquilablog.it/giovanni-paolo-ii-in-cammino-tra-abruzzo-e-puglia/12304-1004/), sul blog di Radio L'Aquila 1 (http://www.rl1.it/) e sul sito di San Pietro della Ienca (http://www.sanpietrodellaienca.it/?p=740).

Santuario Beato Giovanni Paolo II - San Pietro della Ienca (Aq)

Santuario Beato Giovanni Paolo II, San Pietro della Ienca (Aq), paesaggio

Santuario Beato Giovanni Paolo II, San Pietro della Ienca (Aq), affresco di San Cristoforo

Santuario Beato Giovanni Paolo II, San Pietro della Ienca (Aq)

San Pietro della Ienca (Aq), borgo
Altamura (Ba)  - Papa Giovanni Paolo II in mostra
Altamura (Ba)  - Papa Giovanni Paolo II in mostra

Altamura (Ba)  - Papa Giovanni Paolo II in mostra
Altamura (Ba)  - Papa Giovanni Paolo II in mostra









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