Romolo Pizzica - Vulcano Cotopaxi (Ecuador) |
Romolo Pizzica - Attraversando la Cordillera blanca, Perù |
Storia incredibile, come quella dell’articolo
che sta prendendo forma. Frutto di una corrispondenza «elettronica» tra
Sulmona, la mia città adottiva, e il Sud America, dove attualmente Romolo si
trova. In viaggio, come sempre nella sua vita. Come anche nella mia. «Adesso
sono a Santiago del Cile, una città bellissima, come questo lungo e variegato
paese», racconta. «Ho attraversato tutto il deserto di Atacama da nord a sud, 1500 chilometri
difficili, ma con paesaggi lunari straordinari». Le difficoltà non mancano. Ma
Romolo, da buon viaggiatore, sa come e che cosa fare. «Non sempre è semplice trovare
acqua, quindi devo organizzare bene le mie tratte giornaliere in base alla
distanza tra i villagi, altrimenti rischierei di rimanere senza il prezioso
liquido». E per il cibo? «Lo cucino da me, porto fornellino e tutto l’occorrente
per preparare da mangiare, così evito di andare al ristorante, risparmio e
faccio un favore al mio stomaco perché tanti alimenti sono nocivi». Romolo cerca
di percorrere 100
chilometri al giorno. Si ferma nelle caserme dei Vigili
del fuoco, dove gli offrono una doccia ed un pasto caldi. E sosta anche nelle
scuole, presso i comandi di polizia, chiese, palestre, palazzetti dello sport, parcheggi,
parchi. «Rifugi» di fortuna nel variegato mare del pianeta terra. La sua meta è
Ushuaia, la città piu australe del mondo. Dove il vento soffia forte. Ma punta al giro dell'intero globo.
Romolo Pizzica - Sulla metà del pianeta (Ecuador) |
L’avventura di Romolo in bicicletta è inziata ancora prima
del 2006. Con un viaggio in Venezuela di circa 1000 chilometri per
scalare le «case degli dei», i tepui, nella zona conosciuta come «La Gran Sabana», a circa 1500 chilometri da
Caracas. Sfida lanciata e vinta. «Ne ho visti molti di
posti curiosi e belli», racconta. «Dal deserto del Sahara, in
Africa, a Ayers Rock, in Australia, uno dei luoghi più selvaggi del
mondo. Dal deserto di Atacama, in Cile, la località più secca del pianeta, al
Salar de Uyuni, in Bolivia, la maggiore distesa salata del globo. In tutti i viaggi - continua - mi è sempre andata bene, ho incontrato gente davvero ospitale. Il posto dove sono stato accolto meglio è l’Afghanistan. Viene reputato un paese pericoloso e violento, ma le persone ti trattano con onore
solamente per il fatto che hai deciso di passarci». Fra i bei ricordi, anche
qualche nota stonata. «Non mi piace parlarne, ma ho subito un’aggressione in
India da qualcuno che voleva tentare di rubarmi la bicicletta».
Alla domanda sulle destinazioni future, la risposta di
Romolo è secca: «Non ho viaggi in progetto perché adesso la mia vita è diventata
un progetto di viaggi».
Qui il blog di Romolo Pizzica: www.nomadaenbici.wordpress.com
L'articolo si può leggere anche sul blog di Radio L'Aquila 1 (http://blog.rl1.it/?p=30148).
L'articolo si può leggere anche sul blog di Radio L'Aquila 1 (http://blog.rl1.it/?p=30148).
Anna Maria Colonna
annamaria9683@libero.it
Romolo Pizzica - Confine tra Colombia e Ecuador |
Romolo Pizzica - Ospite di militari colombiani |
Romolo Pizzica - Sul valico La Raya andando verso il lago Titicaca in Perù |
Romolo Pizzica - Confine tra Bolivia e Cile, inizio del deserto di Atacama |