annamaria9683@libero.it
Uomo di Altamura
© Cars |
Sono passati più di 40mila anni e lui è ancora lì. Lo scheletro integro (ha tutte le ossa e persino i denti), vestito di concrezioni calcaree, conservato dalla bara in pietra che ne causò la morte. Incastrato fra stalattiti e stalagmiti. Può scrivere il suo romanzo. O lo ha già scritto quando è nato per la seconda volta, nel 1993. Ad ottobre, precisamente. Oggi la scoperta compie 20 anni.
Grotta di Lamalunga © Cars |
Questo fino a che, un pomeriggio di dicembre del 1991, non riuscimmo ad individuare una fessura posta tra due grossi massi, al di là della quale, senza ombra di dubbio, si intravedeva un pozzo abbastanza profondo...
Grotta di Lamalunga © Cars |
Dopo un varco creato in poche ore e una discesca profonda più di otto metri, il gruppo si rese conto che il pozzo finiva con un cumulo di detriti. Ma il sospetto che ci potesse essere altro, riportò gli speleologi sul posto in primavera. E, questa volta, l'improvviso getto d'aria che spense la fiamma dell'accendino diede la speranza della presenza di una cavità o di un pozzo. Ma dove e dopo quanti metri?
Tante volte avevamo giurato che non saremmo più tornati a scavare in quel pozzo, ma il pensiero che ogni martellata potesse essere l'ultima finiva sempre per riportarci lì. A metà settembre del 1993, il cunicolo artificiale, aperto nel calcare compatto, misurava ormai più di quattro metri. Lo avevamo aperto scavando quasi sempre a testa in giù, inseguendo quella corrente d'aria...
Grotta di Lamalunga, concrezioni calcaree © Cars |
Fu forse proprio la cautela di ridurre al minimo i danni che ci fece notare, fin dai primi metri di percorrenza, l'esistenza di numerosissimi resti ossei di varia forma e natura, inglobati in una sorta di colata calcarea e interessati, nelle parti affioranti, da un concrezionamento più minuto, che li rendeva simili ad un pittoresco banco corallino.
Grotta di Lamalunga, fossili animali © Cars |
In alcuni tratti della grotta, la presenza dei reperti era così massiccia da rendere difficoltoso il nostro passaggio.
Anche questa galleria, simile ad un labirinto, si diramava. Al gruppo del Cars si aggiunse qualche speleologo del «Vespertilio» di Bari. Furono loro ad intravedere dei resti umani, ipotesi confermata da ulteriori ispezioni del Cars e dalla parola degli antropologi. Era il 3 ottobre 1993. L'inizio di una scoperta incredibile.
Uomo di Altamura © Cars |
Si tratta di un Neanderthal di sesso maschile. Forse un cacciatore. I resti erano stati trovati in una diramazione del tronco destro della galleria principale, a circa sessanta metri dall'ingresso. Nella parte terminale di uno strettissimo cunicolo, che funge da sarcofago naturale. Lui è ancora lì, non si stacca dal suo luogo di morte, raggiungibile solamente dagli speleologi. Vuole rimanere intatto. Vestito solamente di tempo.
Le guide del Cars mostrano ai visitatori un documentario in
3D con le immagini del fossile e della grotta. È l'unico modo per conoscere il
ribattezzato Ciccillo, scherzoso diminutivo altamurano per Francesco.
Grotta di Lamalunga © Cars |
Grotta di Lamalunga © Cars |
Per localizzare il centro visite Uomo di Lamalunga, cliccare qui.
In occasione del ventennale, il Cars organizza per sabato 5 e per domenica 6 ottobre manifestazioni e visite guidate. Per informazioni, info@carsismo.it oppure 339.6144164.
Colonna sonora: DeLord, Sognare
Nessun commento:
Posta un commento