di
Anna Maria Colonna
annamaria9683@libero.it
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Ca' Scapini (Pr) © Marco Cavallini |
L'edera si aggrappa ad un gruzzolo di macerie, tremando ad
ogni soffio d'aria. Forse ha paura. Ca' Scapini, il paese dei bambini perduti, è la
ghost town dell'Appennino
parmense e di Val Toncina. Qui regna il silenzio, interrotto
solamente dal lamento lugubre del torrente e da strazianti urla notturne.
Nel villaggio abbandonato, frazione del
Comune di Bardi, succedono cose
strane ed inspiegabili. Le testimonianze abbondano e gettano sul luogo un'ombra
di mistero. Le porte delle abitazioni
sono spalancate e sulle finestre ondeggiano le tende della vita passata.
Sbiadite dal tempo, annerite dalla polvere.
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Ca' Scapini (Pr) © Marco Cavallini |
Qualche tavola è ancora apparecchiata, pronta per una riunione
di famiglia rimasta sospesa nel vento. Entrando nelle case, la sensazione di
solitudine e di tristezza aumenta. I muri imbrattati e vestiti di crepe si
sorreggono sulle braccia verdi degli arbusti. Sui sentieri, gli alberi fanno da
ombrelli al bucato logoro, steso più di mezzo secolo fa. Bersaglio dei raggi
infuocati del sole.
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Ca' Scapini (Pr) © Marco Cavallini |
Molti giurano di aver visto ombre e sentito pianti di
bambini disperdersi tra la fitta vegetazione. Alcune immagini immortalano
sfumature che somigliano a corpi, invisibili all'obiettivo della macchina
fotografica. Anche i più scettici, pronti a prendere a pugni il timore,
raccontano di essere fuggiti - terrorizzati - nel cuore della notte. Le
leggende inquietano perché parlano di morte e di dolore.
Si racconta che, negli anni Quaranta, sul sagrato della
chiesa del paese, fosse stato trovato il corpo mutilato di una pastorella. La
voce corse fra gli abitanti, che incolparono un orso o, addirittura, una
strega. Secondo la leggenda, il luogo venne improvvisamente abbandonato.
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Ca' Scapini (Pr) © Marco Cavallini |
La versione dei fatti più accreditata narra che i tedeschi,
durante la seconda guerra mondiale, abbiano ucciso tutti gli abitanti. Sembra
che alcuni siano riusciti a fuggire prima dell’incursione omicida. E, ancora,
si racconta che i cittadini abbiano lasciato il paese prima dell’arrivo delle
truppe dalla Germania, trovatesi, poi, di fronte al vuoto.
Gli inquietanti gemiti dei bambini? Gli anziani del posto
tramandano la storia di sette orfanelli - o di sette piccoli ammalati -
lasciati soli nel paese dopo la fuga degli abitanti. Fantasia, leggenda,
suggestione? La domanda resta senza risposta. Sta di fatto che il paese
stregato incanta e spaventa chi prova ad avvicinarsi alle sue case arroccate.
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