giovedì 5 dicembre 2013

Gli spaventapasseri fanno festa in Italia e all'estero

Di Anna Maria Colonna 
annamaria9683@libero.it

Le fotografie, di Marco Cavallini, sono state scattate a Case Passeri (Salsomaggiore Terme, Pr)


Dissi una volta ad uno spaventapasseri: «Devi essere stanco di stare in questo campo solitario».
 

E lui disse: «La gioia di spaventare è profonda e durevole, e non me ne stanco mai» (Khalil Gibran).

Tattie bogle, tao-tao, kakashi, vogelscheuche, espantapájaros, scarecrow. Lingue e nomi differenti, ma identico compito. Ovunque. Difendere il raccolto dagli uccelli. Lo spaventapasseri è figlio della tradizione popolare, che si impegna da sempre a dipingerlo come brutto e trascurato. Secondo la cultura contadina, l'aspetto deve spaventare, sebbene basti simulare la presenza umana - non necessariamente deforme - per allontanare i volatili.

Le storie che accompagnano l'immagine del contadino di pezza sono davvero singolari. A cominciare dalla simpatia che questo orco raccapricciante - spauracchio degli uccelli - suscita nei bambini attraverso fiabe e filastrocche. Lo spaventapasseri blu del paese dei Munchkins, nel libro di Frank Baum Il meraviglioso mago di Oz, si mette in viaggio con una ragazzina, Dorothy, per chiedere al mago un cervello. La riflessione, poi, associa il fantoccio campestre alla solitudine dell'uomo moderno, chiuso in un mondo costruito su misura, anche e soprattutto dalla tecnologia.

Il manichino di pezza viene festeggiato in tantissimi paesi. A Omal e a Thimougies, in Belgio, fra maggio e giugno gli appassionati organizzano una gara. A Piétrebais, sempre in Belgio, ad agosto viene dedicato agli spaventapasseri un festival. E, ogni tre anni, anche in Svizzera, a Denens, si celebra la loro tradizione. Il Comune francese di Béville-le-Comte, 1500 abitanti, rappresenta la capitale mondiale dello spaventapasseri. E in Irlanda affollatissimo è il Durrow Scarecrow Festival, durante il quale oltre centoventi manichini provenienti da tutta l'isola si sfidano per vincere un premio.

L'Italia non è da meno. Ad Alfonsine, paese ad una manciata di chilometri da Ravenna, a maggio si organizza la sagra del contadino di pezza. Nello stesso periodo gli spaventapasseri fanno festa a Castellar (Cuneo), in un museo a cielo aperto allestito da tutto il paese. Giugno è il mese degli spaventapasseri a Campello sul Clitumno, in Umbria. Tutte le famiglie di Medea (Friuli), sempre a giugno, costruiscono fantocci contadini da esporre nelle strade. A Castel di Leva (Roma), ad inizio estate, protagonisti dall'alba al tramonto sono proprio gli spaventapasseri. E quest'anno, per la prima volta, anche a Case Passeri (frazione di Salsomaggiore Terme), a luglio, campi e contrade hanno visto sfilare donne e uomini di pezza.

Oggi l'occupazione solitaria di questo pupazzo di stoffa della tradizione agreste è passata nelle mani di persone in carne ed ossa. Il 23enne inglese Jamie Foxx, laureato e disoccupato, ha accettato di fare lo spaventapasseri per milleduecento euro al mese in una fattoria di Norfolk, in Gran Bretagna.

Colonna sonora: Judy Garland, Somewhere over the rainbow

 

 






 






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