di Anna Maria Colonna
annamaria9683@libero.it
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Sulmona, panorama |
Il cielo sembra assumere sfumature particolari. Assomiglia
ad uno specchio che riflette, istante dopo istante, i colori incontaminati della
Natura. Ritrovarsi all’improvviso in un luogo sconosciuto e imparare a viverlo.
Perché la vita ha deciso così. Tu non puoi fare altro che preparare la valigia
e partire. In fondo l’esistenza è un viaggio avventuroso attraverso il tempo e
lo spazio. Scopri che il sole sorge e tramonta ovunque. Questo ti fa sentire a
casa. La meraviglia sta nella capacità di stupirsi. Una capacità che, per
fortuna, non conosce limiti di età.
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Sulmona, montagne innevate |
È notte fonda quando arrivo a Sulmona (Aq). Il silenzio
abbraccia il rumore del sonno. Fra le poche cose che ho portato con me,
l’entusiasmo ed il timore di chi conosce la meta, ma non la strada. Mi accorgo
che la penna scorre, fluida, su brandelli di carta ancora intatti. Sarà mia
inseparabile compagna di viaggio. Un viaggio breve, ma intenso, al termine del
quale metterò, nella valigia, questa parte d’Abruzzo.
Di Sulmona non sapevo nulla, solo quei particolari che si
apprendono guardando i documentari o leggendo qualche guida turistica. Il paese
è noto per la produzione dei confetti, ma nasconde tanti altri tesori. A
partire dagli stessi cittadini, ospitali, sempre cordiali e molto legati alle
loro tradizioni. O dalle pizzelle, cialde cotte in un ferro (“lu ferre”) rombato
o quadrettato e farcite con cioccolato o marmellata.
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Sulmona, piazza Garibaldi |
Qui le lancette dell’orologio sembrano rallentare. Ogni
momento della giornata assume un’atmosfera particolare, soprattutto in inverno.
Mentre il sole abbraccia Sulmona, distesa nella Conca Peligna e imbevuta di
luce, sullo sfondo spicca il bianco delle vette abruzzesi ancora innevate. Il
paese, infatti, è circondato dal Parco nazionale della Majella, da quello
d’Abruzzo, Lazio e Molise e dal Parco nazionale del Gran Sasso. A pochi
chilometri da Sulmona ci sono anche il Parco regionale del Sirente-Velino, che
prende il nome da due monti del territorio, ed una miriade di splendide riserve
naturali.
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Sulmona, confetti per le vie del Centro storico |
Le viuzze del Centro storico si affacciano su corso Ovidio,
che conduce verso l’antico complesso dell’Annunziata, ubicato nell’omonima
piazza e costituito da chiesa, palazzo e campanile. Proseguendo lungo il Corso,
si arriva a piazza XX Settembre, che ospita una statua in bronzo del poeta
latino Publio Ovidio Nasone, vissuto nel I secolo a. C. e nato proprio a
Sulmona. A pochi passi c’è il teatro comunale “Maria Caniglia”. La strada
intitolata ad Ovidio sbuca, infine, in piazza Garibaldi, la vecchia piazza Maggiore,
dove è possibile visitare anche il Museo diocesano e la Pinacoteca civica di
Arte moderna e contemporanea. A rendere originale il percorso, un’insolita
esplosione di colori. Numerosi negozi espongono all’esterno fiori confezionati
con i famosi confetti di Sulmona. Il ponte Capograssi congiunge il paese con la
sua parte “giovane”, quella che ospita le costruzioni più recenti. Al di sotto
del ponte, fra la ricca vegetazione spontanea, scorre un ruscelletto.
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Sulmona, panorama
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Sulmona, piazza XX settembre |
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Sulmona, palazzo dell'Annunziata |
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Sulmona, confetti |
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Sulmona, confetti |
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Sulmona, panorama |
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Sulmona, panorama |
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Sulmona, ruscelletto
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