sabato 16 febbraio 2013

Viaggi straordinari

di Anna Maria Colonna
annamaria9683@libero.it


Viaggi realmente effettuati. Viaggi nella parte più profonda dell’essere, dove l’anima prende carta e penna per confessarsi. Spesso il lettore riesce a percorrere lo stesso cammino dell’autore perché le sensazioni descritte non muoiono sul foglio. Vivono ogni volta che qualcuno le incontra. Perché di incontro si tratta. Fra due mondi. Fra due epoche differenti. È un viaggio. Forse il più difficile dal momento che richiede ciò che l’uomo dimentica di avere. L’immaginazione.

Mi sorprende questo scrigno di testimonianze scritte fra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, quando a viaggiare erano in pochi. Un libro che raccoglie più voci. Alcune sono facilmente riconoscibili perché le si ascolta, per la prima volta, fra i banchi di scuola. Giornalisti, letterati ed esploratori raccontano i loro «viaggi straordinari», arricchendoli con impressioni e stati d’animo. Ciò che accomuna tutti è la sensazione di stupore provata davanti al «disvelarsi di una realtà altra rispetto alla propria». La difficoltà negli spostamenti, il tempo necessario a ricoprire brevi o lunghe distanze ed i collegamenti viari non sempre agevoli rendevano il viaggio un’esperienza fuori dell’ordinario». È nell’incontro con l’ignoto e nella scoperta del nuovo che i protagonisti di ogni singolo itinerario ritrovano se stessi.

Il libro contiene testi di Italo Svevo, Edmondo De Amicis, Matilde Serao, Luigi Barzini, Louis Simonin, Alfonso Lo Monaco, Giovanni Faldella, Salvatore Di Giacomo, Giuseppe Vigoni, Paolo Mantegazza, Enrico Giglioli, Ferdinand Gregorovius, Adolfo Rossi, Giuseppe Giacosa, Giovanni Vigna Dal Ferro, Giuseppe Sacchi, Alfredo Panini, Alfredo Oriani.

«Viaggi straordinari» è una sorta di diario scritto a più mani. Ognuno contribuisce, con la sua storia, a ricostruire quel tragitto fatto di strade che attraversano il mondo.


Colonna sonora: Ludovico Einaudi, Andare


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