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Tiziano Terzani |
Quando un articolo non basta più a contenere «assassini che continuano ad uccidere, poveri che continuano ad avere fame, ricchi che diventano sempre più grassi e potenti» (Tiziano Terzani, Corriere della Sera, 28 aprile 1991).
Quando un articolo non basta più per piangere la morte di un grande amore, il più grande dell'esistenza, la Cambogia.
Quando un articolo non basta più...
Quando storia universale e storia particolare, «personale», si
abbracciano, si intrecciano, si stringono, sbattono l’una contro l’altra fino a
farsi male. Ma più male fa scoprire che l’uomo ha perso la capacità
d’indignarsi.
Tiziano Terzani osservava e annotava. Ascoltava e annotava. Viaggiava
e annotava. Soffriva e annotava. In lui c'era l’esigenza di dire, di raccontare: «Un
romanzo dovrei venire a scrivere e nient’altro. Non resta che sublimare tutta
questa roba in qualcosa che non sia l’articoletto. Non troverò il tempo?».
Tiziano Terzani |
Nato a Firenze nel 1938, Terzani vive, dal 1972 al 2004, in Estremo Oriente,
dove svolge l’attività di corrispondente per Der Spiegel e di collaboratore dell’Espresso, de la Repubblica e del Corriere della Sera (e il volume In Asia, 1998, raccoglie le sue migliori
corrispondenze dai paesi d’Oriente). Muore ad Orsigna nel luglio 2004.
Oltre a numerosi articoli, pubblica diversi libri, editi da Longanesi. In alcuni si sofferma sui grandi eventi asiatici
di cui è stato diretto testimone, in altri fotografa l’uomo.
Ma Terzani, strappato alla vita, non trova il
tempo di mettere insieme
tutti i suoi scritti, frammenti sparsi, pezzi di un puzzle non ancora composto.
Terzani con la moglie, Angela Terzani Staude |
Fantasmi inizia
tra pipistrelli, palazzi reali ed elefanti semisacri, per poi ricostruire
l’olocausto che trasformò il paese nel regno di un orrore onnipresente. L'orrore che per l'uomo può rappresentare un altro uomo.
«Bisogna capire i cambogiani: sono buddhisti, non si
ribellano. Se una bomba brucia loro la casa, si gettano le ceneri sul capo e si
chiedono che cosa hanno fatto di male nella loro vita precedente per meritarsi
ora questa sventura», scrive Terzani in un articolo apparso nella raccolta In Asia.
Fantasmi contiene riflessioni ed interventi dagli anni Settanta fino all’ultima visita del giornalista in Cambogia, negli anni Novanta. E la stessa Angela Terzani Staude, in una lunga introduzione, ripercorre le diverse tappe delle avventure e disavventure cambogiane vissute dal marito.
E racconta di quando Tiziano decise di occuparsi del conflitto in Indocina. Non trovando alcun giornale disposto a mandarlo in Asia, ci andò per proprio conto, con la moglie, i suoi due figli, allora piccolissimi, e quatto valigie.
Fantasmi. Lo stesso titolo è stato scelto da Angela Terzani Staude, che dichiara: «Tiziano, fin da giovanissimo, credeva nell’importanza dei fatti, credeva nella precisione, ma ne vedeva anche il prolungamento in un altro livello, le superstizioni che aiutavano gli uomini, le religioni di cui cogliere il significato. E sentiva i fantasmi, li sentiva nel paese dopo tutte le uccisioni non vendicate, dopo una giustizia che non era stata fatta da nessun occidentale, ma neanche dalla Cina e dall’Urss...».
Fantasmi. Un libro che ricostruisce non solo la storia di un paese, ma anche l’uomo che l’ha seguita per scriverla.
Fantasmi contiene riflessioni ed interventi dagli anni Settanta fino all’ultima visita del giornalista in Cambogia, negli anni Novanta. E la stessa Angela Terzani Staude, in una lunga introduzione, ripercorre le diverse tappe delle avventure e disavventure cambogiane vissute dal marito.
E racconta di quando Tiziano decise di occuparsi del conflitto in Indocina. Non trovando alcun giornale disposto a mandarlo in Asia, ci andò per proprio conto, con la moglie, i suoi due figli, allora piccolissimi, e quatto valigie.
Fantasmi. Lo stesso titolo è stato scelto da Angela Terzani Staude, che dichiara: «Tiziano, fin da giovanissimo, credeva nell’importanza dei fatti, credeva nella precisione, ma ne vedeva anche il prolungamento in un altro livello, le superstizioni che aiutavano gli uomini, le religioni di cui cogliere il significato. E sentiva i fantasmi, li sentiva nel paese dopo tutte le uccisioni non vendicate, dopo una giustizia che non era stata fatta da nessun occidentale, ma neanche dalla Cina e dall’Urss...».
Fantasmi. Un libro che ricostruisce non solo la storia di un paese, ma anche l’uomo che l’ha seguita per scriverla.
Tiziano Terzani, Fantasmi. Dispacci dalla Cambogia, il booktrailer
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