lunedì 15 dicembre 2014

Altamura, dopo 25 anni riapre il teatro Mercadante

di Anna Maria Colonna
terrenomadi@gmail.com

Teatro Mercadante, inaugurazione 11 dicembre 2014
© Anna Maria Colonna
Spesso si compiono viaggi inconsueti, capaci di riportare indietro nel tempo. Ci si imbatte in luoghi legati a ricordi e esperienze che appartengono a tanti. A tutti, forse. Le fotografie in bianco e nero raccontano insieme alle parole di chi ha visto e vissuto.

Ad un certo punto qualcosa succede e in questi luoghi le lancette restano ferme per anni. Poi, improvvisamente, riprendono a scandire le ore, i minuti, i secondi. Ciò è accaduto al teatro Mercadante di Altamura (Ba), città pugliese inserita recentemente tra i borghi autentici d’Italia.

Chiuso dal 1990 a causa del mancato adeguamento alle norme sulla sicurezza, il teatro ha ripreso a vivere ufficialmente pochi giorni fa, l’11 dicembre. Nel 2003 un gruppo di imprenditori locali del settore edile si è fatto avanti, accordandosi con il consorzio proprietario dell’immobile e avanzando la proposta di «adottarlo» per restaurarlo e per riaprirlo al pubblico. In cambio ne ha ottenuto la gestione per trent’anni. Contese giudiziarie e controversie con una pizzeria sorta nell’area dell’immobile - e dalla quale si poteva accedere in platea - hanno rallentato i lavori, che fortunatamente sono andati a buon fine.

Teatro Mercadante, inaugurazione 11 dicembre 2014
© Anna Maria Colonna
La storia del teatro Mercadante - omonimo del teatro napoletano, costruito tra il 1777 e il 1778 - inizia nel 1894, quando il consiglio comunale decide di celebrare il centenario della nascita del compositore altamurano Saverio Mercadante, il 17 settembre 1895. Per l’occasione, un gruppo di cittadini costituisce un consorzio e ciascuno dei componenti, in base alla somma messa a disposizione per la costruzione del teatro, diventa proprietario di un palco o di un posto in platea. Il Comune cede il suolo e diventa uno dei consorziati.

Teatro Mercadante, inaugurazione 11 dicembre 2014
© Anna Maria Colonna
L’edificio viene progettato dall’ingegnere Vincenzo Striccoli, che non chiede per sé nessuna retribuzione. Il 25 marzo 1895 si ha la posa della prima pietra del teatro, opera che dà occupazione a diversi cittadini. Il taglio del nastro avviene nella data del centenario, poco più di cinque mesi dopo l’inizio dei lavori. Il teatro non è completo, ma sala e palcoscenico possono accogliere pubblico e cultura.

Nel tempo l’immobile subisce delle modifiche. Dopo la sostituzione delle coperture in legno nel 1948, nel 1956 viene risistemato e adeguato anche ad un uso cinematografico, assumendo l’aspetto attuale.

Teatro Mercadante, Riccardo Muti
© Anna Maria Colonna
Il secondo taglio del nastro, l’11 dicembre scorso, ha visto sul palcoscenico pugliese il maestro Riccardo Muti e l’orchestra giovanile Luigi Cherubini. Davanti a più di cinquecento persone, tra applausi e riverenti silenzi, sono state eseguite la sinfonia tratta da I due Figaro di Saverio Mercadante, la sinfonia numero 35 in Re maggiore K385 Haffner di Wolfgang Amadeus Mozart e la sinfonia numero 4 in Do minore di Franz Schubert. Quindici maxischermi hanno trasmesso la diretta dell’evento in piazze ed edifici pubblici cittadini.

In Italia sempre più contenitori culturali chiudono i battenti, ma capita che in qualche realtà si vada controcorrente. Riaprire è difficile, non solamente per la necessità di trovare fondi e risorse adeguate al buon funzionamento di un teatro. Riaprire è difficile soprattutto perché prevale una certa disaffezione per il teatro stesso, che finisce per diventare elitario. Non mancano gli attori, manca un pubblico disposto ad allargare la cerchia degli abituali frequentatori. E manca spesso chi riesca a portare in platea volti nuovi, smentendo luoghi comuni e pregiudizi. Eppure questi sono posti che conservano storie, emozioni, testimonianze, vite e radici di un intero territorio.

Teatro Mercadante, orchestra giovanile Cherubini
© Anna Maria Colonna
L’articolo di Terre Nomadi punta a valorizzare il teatro e la sua storia, veri protagonisti della serata insieme alla città. Abbiamo deciso di rimanere fuori dalle tante polemiche sorte intorno al teatro al taglio del nastro, convinti che non siano di buon auspicio per nessuna rinascita. I polveroni e le porte chiuse non permettono di vedere gli orizzonti verso i quali si vuole andare.

Il progetto e i documenti relativi al teatro Mercadante sono conservati presso l’Archivio biblioteca museo civico di Altamura, in piazza Zanardelli.


















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