Ho cominciato a scrivere di viaggi e a recensire libri che
trattano di questa tematica diversi anni fa. Quando, per caso, mi ritrovai a
leggere alcuni articoli della neonata rivista on-line www.ilreporter.com. Ero appena rientrata dalla mia prima
vacanza sul Gargano e cercavo un sito che mi permettesse di fare la gavetta in
ambito giornalistico. Un mestiere senza il quale, ora, non riuscirei a vivere.
Contemporaneamente avevo voglia di raccontare le emozioni provate davanti alle
meravigliose bellezze della natura pugliese. Così mi proposi. E andò bene. Il
pezzo fu pubblicato. Inaugurava quella che, col tempo, si è rivelata una
preziosa esperienza, anche a livello umano.
Con alcuni collaboratori e con lo
stesso direttore, Andrea Lessona (guida irrinunciabile), è nata una bella
amicizia. Testimonianza, questa, di come le passioni comuni possano fare da
collante anche se non ci si conosce di persona. Viaggio, scrittura e vita hanno
cominciato a transitare sullo stesso binario. La vita mi chiedeva di fare la
valigia. Io partivo e scrivevo. Lo faccio ancora. Parto e scrivo. In treno,
sotto un albero, in una stazione. Mi capita di scrivere anche sul retro degli
scontrini, quando mi mancano i fogli su cui poter trasformare i pensieri in
parole. Poi inviavo a “il reporter” insieme agli scatti fotografici. Parlare
dei luoghi incrociati sul cammino è diventata, man mano, un’esigenza. Sentire
l’immenso davanti alla vetta di una montagna e non poterlo esprimere con
l’inchiostro significa, per me, vivere un’emozione a metà.
Purtroppo oggi le
passioni si scontrano con un mondo in cui portarle avanti diventa vera e
propria follia. Il denaro, spesso, vince sui sacrifici, sull’amore per le cose
che sentiamo profondamente nostre. La piccola editoria soccombe a spudorate
leggi di mercato dove non sempre vince il migliore. Così è stato per “il
reporter”, nato dal nulla e nutrito dalla forza di chi, da ogni angolo del
mondo, continuava a scrivere. Ora il portale è ridiventato un blog (http://www.ilreporter.com/) curato dallo stesso Andrea Lessona. Anch'io ho deciso di proseguire il mio viaggio nei viaggi
con un blog. Non riesco più a visitare un luogo senza poterlo raccontare. O a
leggere un libro sul tema senza recensirlo. Chiunque vorrà darmi una mano con
articoli e fotografie, potrà farlo scrivendomi ad annamaria9683@libero.it
Affinché l’esperienza di alcuni possa essere incentivo per
molti a percorrere le strade del mondo. In attesa di riprendere «da dove siamo
stati costretti ad interrompere».
Anna Maria Colonna
Anna Maria Colonna
Continua così Anna Maria! E grazie per tuoi reportages, davvero bellissimi!
RispondiEliminaChiunque tu sia, grazie per l'incoraggiamento. Le parole dei lettori sono sempre le prime a dover essere ascoltate e considerate. A presto.
Eliminache ci faccio qui? (b.chatwin)
RispondiEliminaè bello partire per poi ritornare per poi ripartire per poi riritornare per poi riripartire per poi.....
EliminaMa è bello anche fermarsi nel luogo che sentiamo più nostro...
EliminaBeh, come reporter del “Sunday Times”, lui sì che ne ha girati di posti...
RispondiElimina