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ll 15 ottobre sono andato a Roma con i miei compagni di classe e con la
maestra...
Michele Tragni fa la quarta elementare e si improvvisa reporter. Impugna la penna con convinzione, come se fosse il cono di un gelato al cioccolato. Indossa i panni caldi dell'entusiasmo bambino e racconta del suo viaggio dalla Puglia verso la Capitale. La meraviglia resta a bocca aperta di fronte alle luci della sera, addormentate dietro il finestrino del pullman. Lui annota l'esperienza nel diario virtuale dei pensieri.
Il
viaggio è stato tranquillo, e anche la prima nottata, visto che dopo qualche ora avremmo partecipato all'udienza di papa Francesco. Che emozione! Eravamo
proprio vicini e abbiamo fatto volare anche la tortora bianca che il
giorno dell'inaugurazione dell'anno scolastico è rimasta con le ali chiuse. Era stata consegnata alla mia maestra. Lei ci ha chiesto di donarla al Papa e
così è volata davvero tra le sue mani.
Michele ha nella penna l'inchiostro della schiettezza e della genuinità. Quando i bambini scrivono, risulta difficile non pensare al gusto buono - proprio perché semplice e fresco - di un gelato al cioccolato. Senza i filtri dei se e dei ma, mettono sul foglio quello che sentono e che vivono. In viaggio con loro, tutti i bagagli diventano più leggeri.
Dopo questa grande emozione, abbiamo pranzato e poi visitato monumenti e basiliche di
Roma. Abbiamo scoperto davvero tante meraviglie: Colosseo, Altare
della Patria con il suo Milite ignoto, la basilica di San Paolo fuori le
mura, Santa Maria Maggiore, San Pietro in Vincoli con il Mosè di
Michelangelo, e poi San Pietro con la tomba di Giovanni Paolo II, la Pietà
di Michelangelo, Castel Sant'Angelo con le sue alte torri e un panorama
mozzafiato da premio Nobel. È
stato bellissimo anche il giro serale
fatto con le luci suggestive sul fiume Tevere. Poi, ancora, piazza di
Spagna, piazza Navona, fontana di Trevi. Ma un'altra grande emozione
l'ho vissuta al Quirinale, dove abbiamo visto il cambio della guardia, a
Montecitorio e all'Emiciclo, dove
vengono proposte, votate o abrogate le leggi. Mi sento molto soddisfatto, anche perchè siamo stati noi a leggere con un microfono le notizie di ogni monumento visitato. Che peccato che è già finito! Ma è stata un'esperienza che non dimenticherò e che mi fa sentire speciale.
Miriam Cicorella ha qualche anno in più. Frequenta la quinta elementare ed è una delle partecipanti al viaggio romano.
Un viaggio pensato nel corso dell'anno scolastico 2012-2013. Già
da allora ci siamo impegnati nella stesura di un programma ricco
d'informazioni, di esperienze educative, di collaborazione. Elementi che permetteranno di arricchire il nostro bagaglio
culturale. Le tappe principali sono state l'udienza
da papa Francesco e la visita alla Camera dei deputati, presso il
Parlamento.
Miriam non si lascia sfuggire alcun particolare. Registra con gli occhi, in attesa di vivere il suo sogno nella grandezza e nella bellezza di Roma capitale. Apre il cassetto socchiuso e pieno zeppo di speranze, tira fuori il desiderio e lo usa per biglietto.
Il Parlamento, tramite un fax, ha comunicato a noi la data per poter effettuare la visita. L'ansia dei preparativi ci ha coinvolti ed impegnati fin dall'inizio del nuovo anno scolastico. Abbiamo collaborato nelle ricerche effettuate al computer sui monumenti da visitare ed è stato realizzato un bellissimo libro, il nostro «Cicerone». Questo giorno molto atteso finalmente è arrivato. La stanchezza non è mai stata con noi, invece abbiamo condiviso tanti momenti di socializzazione. I luoghi visitati hanno attirato la nostra attenzione, la curiosità e l'interesse. Siamo rimasti attratti dalla maestosità dei monumenti, dal fermento della gente per strada e dal cambio di guardia presso alcune istituzioni.
Il taccuino fra le mani di Miriam resta bianco. Basta lo sguardo aperto sul mondo per raccontare ciò che gli adulti non vedono. I bambini sono diversi. Hanno «cuori lievi, simili a
palloncini che solo il caso muove eternamente. Dicono sempre andiamo
e non sanno perchè. I loro desideri hanno le forme delle nuvole». Parola di poeta. Parola di Charles Baudelaire.
Michele e Miriam frequentano la scuola elementare San Francesco d'Assisi di Altamura (Ba) e sono partiti per Roma insieme ai loro compagni, alle maestre e al direttore, Tommaso Cardano.
Colonna sonora: Antonello Venditti e Francesco De Gregori, Roma Capoccia
Colonna sonora: Antonello Venditti e Francesco De Gregori, Roma Capoccia
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