di Anna Maria Colonna
annamaria9683@libero.it
Fino a domenica la vacanza si paga con dolci, olio, salumi e confetture fatte in casa. Mancano poche ore alla conclusione della quinta edizione della Settimana del
baratto, iniziativa che sta raccogliendo migliaia di adesioni in tutta Italia. Partecipare è semplice. Ogni regione ha una lista di bed and breakfast che offrono pernottamenti in cambio di beni e servizi. I soldi restano nel portafoglio. Non servono. A fare da padrona di casa è l'ospitalità.
Per soggiornare a Lecce ci vuole un tavolo da ping pong. Scarpe e borse per fermarsi a Verona. Strutture romane chiedono servizi fotografici, corsi di fotografia, traduzioni in russo o in cinese del proprio sito internet. Firenze mette a disposizione alloggi in cambio di corsi di cucina etnica o di vini. Spulciando tra le domande e le offerte, vengono fuori tante curiosità.
In un momento in cui le tasche piangono, questo risulta il modo migliore per viaggiare a costo zero. E per battere tasto sul settore turistico, dato che l'Italia ha tantissimo da offrire dal punto di vista storico, architettonico, artistico e naturalistico. Con il baratto si scambiano anche esperienze, tradizioni, usanze e, soprattutto, contatti umani. Una sorta di gemellaggio a lungo raggio.
Tutte le informazioni, sul sito dell'iniziativa.
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